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Prodotti tipici del Lazio

I prodotti tipici del Lazio sono il riflesso dell’antico passato della regione. Molti di essi sono gli ingredienti principali della famosa cucina romana, come il guanciale e il pecorino, essenziali per la preparazione della classica pasta alla carbonara.

Le specialità regionali richiamano spesso i sapori rustici di un tempo e le ricette semplici tramandate di generazione in generazione. I prodotti a base di carne di maiale sono particolarmente noti perché danno vita a prelibatezze come la Porchetta di Ariccia IGP o le coppiette, che ricordano le osterie di una volta.

Oltre alle carni e ai salumi, il Lazio offre tutto ciò che una tavola può desiderare. La varietà dei paesaggi della regione – da quelli collinari a quelli costieri – ha portato allo sviluppo di diversi tipi di formaggi, vini, oli, frutta e verdura che hanno ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali come prodotti IGP (Indicazione Geografica Protetta), DOP (Denominazione di Origine Protetta), DOC (Denominazione di origine controllata), DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) e Presidi Slow Food.

Scopriamo insieme i principali prodotti tipici del Lazio.

Formaggi

Il Lazio è conosciuto come la patria di molti dei formaggi più iconici e deliziosi d’Italia.

Il più famoso è senza dubbio il pecorino romano: questo formaggio di pecora a pasta dura è uno dei formaggi più antichi d’Italia e viene prodotto fin dall’epoca romana. Ha un sapore deciso, ma non troppo forte che conquista al primo morso. Ottimo se consumato da solo, si sposa bene con le insalate o semplicemente con un cucchiaino di miele.

Il formaggio di capra dei Monti Lepini è un prodotto caseario tipico della regione Lazio, prodotto nell’omonima area dei Monti Lepini, situata tra le province di Latina e Roma. Questo formaggio viene lavorato a mano da secoli, seguendo tradizioni che risalgono a tempi remoti. La pasta è bianca o paglierina, a seconda della stagionatura, e il suo sapore è intenso, aromatico e leggermente acidulo, con note di erbe e fieno.

Molti formaggi laziali hanno origine dalle regioni limitrofe, come la mozzarella di bufala campana DOP. Fatta con latte di bufala intero e crudo, proviene dalla zona di produzione riconosciuta della mozzarella di bufala campana che comprende, infatti, anche parti del Lazio.

La produzione della mozzarella di bufala campana DOP segue un rigoroso disciplinare che prevede l’utilizzo di latte crudo di bufala, caglio animale, sale e acqua. La lavorazione avviene a mano, secondo antiche tecniche, e la mozzarella viene ottenuta attraverso la filatura del latte a caldo. Ha una forma sferica e una superficie liscia e brillante. La consistenza è morbida e cremosa, con un sapore delicato e dolce, caratteristico del latte di bufala.

La caciotta di mucca del Lazio PAT è un formaggio a pasta morbida e crosta naturale, prodotto con latte vaccino intero crudo proveniente da allevamenti della regione. La sua produzione segue le tradizionali tecniche di lavorazione artigianale e si presenta con una forma cilindrica, con una crosta sottile e color crema o marrone chiaro. La pasta è compatta e morbida, di colore bianco o paglierino, a seconda della stagionatura.Il caciocavallo laziale è un formaggio a pasta dura prodotto con latte intero vaccino o di bufala. La versione affumicata subisce un processo di affumicatura con legno di quercia o faggio. Il caciocavallo laziale ha una forma a pera, con crosta sottile e liscia, di colore giallo paglierino o marrone scuro. La pasta è soda e filante, con un sapore delicato e aromatico, dolce e leggermente piccante.

Salumi

I salumi del Lazio sono famosi per la loro alta qualità e varietà di sapori e aromi, che li rendono popolari sia nella cucina tradizionale locale che in quella internazionale.

Due specialità della cucina tradizionale del Lazio sono il prosciutto e il guanciale di Amatrice. Il prosciutto amatriciano IGP è un prosciutto crudo stagionato almeno 12 mesi; è ottenuto dalle carni di suini allevati nei territori collinari della zona. La stagionatura avviene in ambienti naturali esposti alle correnti d’aria delle montagne circostanti. Il Prosciutto di Amatrice ha una carne dal sapore dolce e delicato con una leggera nota di affumicatura; viene spesso servito come antipasto accompagnato da formaggio e pane.

Il guanciale di Amatrice, invece, è ottenuto dalla guancia del maiale; viene salato, pepato e stagionato per diverse settimane. Il guanciale di Amatrice è particolarmente apprezzato per la sua morbidezza e il suo sapore intenso e aromatico; viene utilizzato come ingrediente principale della famosa pasta alla carbonara, insieme a uova, pecorino romano e pepe.

Per fare la tipica spianata romana la carne di maiale viene macinata grossolanamente. Poi viene condita con sale e pepe, aglio, rosmarino e altre spezie prima di essere compressa in una forma rettangolare che viene lasciata stagionare per diverse settimane in locali freschi e ventilati. Una volta stagionato, viene tagliato a fette sottili e servito come antipasto insieme ad altri salumi e formaggi. È diventata negli anni uno dei simboli della gastronomia della città di Roma, e viene prodotta principalmente in alcune zone della regione, come la provincia di Frosinone e la provincia di Latina.

Tra i salumi laziali troviamo anche le coppiette di Bassiano, tipiche di questo comune in provincia di Latina. Le coppiette sono ottenute dalla lavorazione della carne di maiale, che viene tagliata a strisce sottili e insaporita con sale, pepe e altre spezie, come finocchio selvatico, aglio e peperoncino. Le strisce di carne vengono poi arrotolate su se stesse in modo da formare delle coppie, legate tra loro con uno spago e lasciate stagionare per alcune settimane in ambienti freschi e ventilati. Una volta stagionate, le coppiette di Bassiano si presentano come piccoli salami sottili, dal sapore intenso e speziato, con una nota piccante data dal peperoncino.

Frutta e verdura

Il Lazio, come molte regioni italiane, è ricco di frutta e verdura di alta qualità, grazie alla presenza di diverse zone agricole fertili e alla varietà del clima.

I carciofi sono uno dei prodotti tradizionali della regione, dal sapore delicato e aromatico. La varietà più famosa è quella del carciofo romanesco, dalla forma rotonda e dalla polpa tenera. Uno dei piatti più famosi che utilizzano questo ortaggio sono i Carciofi alla giudia, una ricetta ebraica romana che prevede di tagliare il carciofo a metà e friggerlo fino a renderlo croccante e dorato. I carciofi del Lazio sono noti anche per le loro proprietà salutari e per l’alto contenuto di antiossidanti, vitamine e minerali.

Il broccolo romanesco è un tipo di cavolfiore caratterizzato da una forma particolare. Le teste sono solitamente di forma sferica e presentano cimette strette e a spirale dai colori verdi vivaci. La consistenza è croccante ma non troppo dura all’esterno, mentre è morbida e tenera all’interno. È un ortaggio molto nutriente e salutare, in quanto ricco di vitamine, minerali e antiossidanti. In particolare, è una fonte importante di vitamina C, vitamina K, acido folico, potassio e fibre.

La nocciola romana IGP e la nocciola dei Monti Cimini sono due prodotti tipici del Lazio molto apprezzati per il loro sapore e la loro qualità.

La nocciola romana IGP viene coltivata nelle zone collinari tra Roma e Viterbo, e presenta un guscio molto resistente e una polpa molto gustosa e aromatica. Si utilizza soprattutto per la produzione di dolci, come la crostata di nocciola, il torrone, la crema spalmabile, ma anche come spuntino salutare.

La nocciola dei Monti Cimini PAT, invece, viene coltivata nella zona montuosa a nord della città di Roma, e presenta un sapore molto intenso e un guscio più sottile rispetto alla nocciola romana. Si utilizza soprattutto nella produzione di prodotti dolciari, ma anche come ingrediente per piatti salati, come i formaggi.

I kiwi di Latina sono una varietà di kiwi originaria della Nuova Zelanda, ma coltivata anche in diverse zone della provincia di Latina, nel Lazio. Questa varietà di kiwi si distingue per la sua forma ovale e il suo colore marrone, che ricopre una polpa verde brillante e dolce, con un sapore caratteristico e aromatico.

Il Lazio ospita anche alcuni dei tartufi più deliziosi del mondo: Tartufo dei Monti Lepini, Tartufo di Campoli Appennino, Tartufo di Cervara e Tartufo Saracinesco.

Ogni tipo di tartufo ha un proprio profilo gustativo e un proprio aroma. Il Tartufo dei Monti Lepini è noto per il suo aroma terroso con note di pino e funghi. Il tartufo di Campoli Appennino ha un profumo dolce e muschiato che varia da lieve a intenso a seconda della cottura. Il Tartufo di Cervara ha un odore forte che sa di caffè quando è fresco, ma che diventa più morbido con l’invecchiamento. Infine, il Tartufo Saracinesco è noto per il suo profumo terroso con note di nocciola o mandorla e un aroma che può essere descritto come “floreale” o “piccante”.

Oli e sottoli

Il Lazio è una regione italiana che vanta una lunga tradizione nella produzione di olio extravergine di oliva di alta qualità. In particolare, le varietà di olivo più diffuse nella regione sono la Caninese, la Frantoio, la Leccino e la Pendolino.

L’olio extravergine di oliva della Sabina è prodotto nella regione storica della Sabina, che comprende parte della provincia di Rieti e della provincia di Roma, nella zona centro-orientale del Lazio. È un olio dal gusto fruttato, con un equilibrato mix di amaro e piccante, ottenuto dalla spremitura delle olive della varietà Caninese. È stato riconosciuto come DOP nel 1996.

L’olio EVO della Tuscia è prodotto nella Tuscia, una regione storica della parte nord-occidentale del Lazio, che comprende le province di Viterbo e di parte di quella di Roma. È un olio di oliva dal gusto intenso, con note di erbe aromatiche e piccantezza. È ottenuto dalla spremitura delle olive delle varietà Caninese, Frantoio e Leccino. È stato riconosciuto come DOP nel 1996.

L’olio extravergine di oliva delle Colline Pontine è prodotto nella zona geografica che comprende la parte sud-orientale della provincia di Roma e la parte nord-occidentale della provincia di Latina. È un olio di oliva dal gusto delicato e morbido, con note di mandorle e un leggero sentore di amaro. È ottenuto dalla spremitura delle olive delle varietà Itrana, Frantoio, Leccino e altre. È stato riconosciuto come DOP nel 1998.

Gli oli extravergine di oliva prodotti nel Lazio sono molto apprezzati in cucina per il loro gusto intenso e la loro versatilità. Vengono utilizzati crudi per condire insalate, bruschette, verdure e piatti di carne o pesce, ma sono anche ideali per la preparazione di sughi e altri piatti della tradizione italiana.

Inoltre, gli oli di oliva prodotti nel Lazio sono utilizzati per produrre i tipici sott’oli regionali tra cui i carciofi, i fagioli, i pomodori secchi e le melanzane. Questi prodotti sono solitamente conservati in olio d’oliva, aromatizzato con aglio, peperoncino, origano o altre erbe aromatiche.

Vini del Lazio

Tra i prodotti tipici della regione non mancano poi i rinomati vini del Lazio, vini di alta qualità, molti dei quali sono DOP e DOCG. I vitigni più coltivati nella regione includono il Cesanese, il Sangiovese, il Trebbiano, il Malvasia, il Grechetto e l’Aleatico.

Tra i vini rossi del Lazio, uno dei più famosi è il Cesanese del Piglio DOCG. Si tratta di un vino rosso prodotto con uve Cesanese, un vitigno autoctono del Lazio, precisamente della zona dei Castelli Romani e delle montagne a sud-est di Roma. La denominazione del vino prende il nome dal comune di Piglio, in provincia di Frosinone, dove si coltivano alcune delle migliori uve Cesanese della regione.

Il Cesanese del Piglio DOCG si presenta di colore rosso rubino intenso, con profumi complessi e persistenti che richiamano la frutta rossa, le spezie e la vaniglia. Al palato è secco, deciso, tannico e morbido, con una buona struttura e un’ottima persistenza aromatica. Questo vino si abbina bene con piatti di carne, specialmente arrosti e brasati, ma anche con formaggi stagionati e piatti della cucina locale come la coda alla vaccinara e i carciofi alla giudia.

Il Frascati DOC è un vino bianco prodotto nella zona dei Castelli Romani, nel Lazio. La denominazione prende il nome dalla città di Frascati, situata a pochi chilometri a sud-est di Roma, dove il vino è stato tradizionalmente prodotto per secoli. Può essere prodotto con diverse varietà di uve bianche, tra cui il Malvasia del Lazio, il Trebbiano e il Bellone. Il vino si presenta di colore giallo paglierino, con profumi intensi e persistenti che richiamano la frutta tropicale, le note agrumate e floreali. Al palato è fresco, secco, morbido e delicato, con una buona acidità. Il Frascati DOC si abbina bene con piatti leggeri a base di pesce, antipasti, primi piatti delicati e formaggi freschi. È un vino ideale per l’aperitivo o per accompagnare una cena leggera.

Il Frascati Superiore DOCG è invece una sottocategoria del Frascati DOC, che prevede una maggiore selezione delle uve e un affinamento più lungo.

Infine, il Moscato di Terracina DOCG è un vino dolce e aromatico prodotto nella zona costiera del Lazio. Il vino è ottenuto esclusivamente dalle uve del vitigno Moscato Bianco, che cresce sulle colline circostanti la città di Terracina, in provincia di Latina. Si presenta di colore giallo dorato, con profumi intensi e persistenti che richiamano la frutta matura, le note floreali e una leggera speziatura. Al palato è dolce, morbido e fruttato, con una buona acidità che ne bilancia il gusto.

Questi sono solo alcuni degli esempi dei prodotti tipici del Lazio, che rappresentano un importante patrimonio gastronomico della regione e vengono utilizzati per preparare molte delle ricette della cucina locale.

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